Business Forum Italia – Zambia, alla presenza del presidente della repubblica di Zambia, S.E. Hakainde Hichilema

Confindustria Assafrica & Mediterraneo ha organizzato, il il 21 novembre 2023, un Business Forum Italia – Zambia presso la Sede di Confindustria a Roma. All’evento, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Lusaka e con l’Agenzia per la promozione degli Investimenti dello Zambia, ZDA (Zambia Development Agency), ha preso parte il Presidente della Repubblica di Zambia, S.E. Hakainde Hichilema, in visita di Stato in Italia, accompagnato dal Ministro degli Esteri, dal Ministro delle Finanze, dal Ministro del Commercio e dal Ministro dell’Agricoltura e da oltre quaranta aziende zambiane.La filiera dell’agribusiness, l’economia circolare (trattamento rifiuti, energie rinnovabili, gestione sostenibile delle foreste), il minerario, la logistica e le infrastrutture sono stati tra i settori focus dell’incontro.

Business Forum Italia – Mozambico

Giovedì 26 ottobre 2023 si è tenuto, a Milano, il Business Forum Italia – Mozambico, al quale hanno partecipato oltre cento rappresentanti istituzionali e imprenditoriali dei due Paesi. Durante la sessione plenaria sono stati firmati tre MoU e sono state esplorate le opportunità di collaborazione tra i due Paesi, al fine di rafforzare e consolidare i contatti, lo scambio di informazioni e le sinergie tra le imprese italiane e quelle mozambicane. Hanno preso la parola il Ernesto Max Tonela Ministro dell’Economia e delle Finanze del Mozambico, Massimo Dal Checco, Presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, l’Ambasciatore giuseppe mistretta, Vice Direttore Generale/Direttore per i Paesi dell’Africa Sub-sahariana del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Matteo Masini, Dirigente Ufficio Partenariato Industriale e Rapporti con gli Organismi Internazionali di ITA – Italian Trade Agency, i rappresentanti delle istituzioni finanziarie italiane (CDP Cassa Depositi e Prestiti; SACE; SIMEST Spa) e Mario Bello, Head of Sub Saharian Africa Region di Eni. L’evento è stato organizzato da Confindustria Assafrica & Mediterraneo in collaborazione con l’Ambasciata del Mozambico in Italia e con l’Agenzia per la promozione degli investimenti e le esportazioni del Mozambico (APIEX), con il supporto di Assolombarda.

Business Forum Italia – Tanzania

Si è tenuta a Milano la terza edizione del Business Forum Italia-Tanzania, alla presenza del Primo Ministro della Tanzania S.E. Kassim Majaliwa Majaliwa e del Ministro dell’Agricoltura Hussein Mohamed Basce. All’evento hanno partecipato oltre 200 rappresentanti istituzionali e imprenditoriali italiani e tanzaniani, a dimostrazione dell’alto interesse reciproco tra i due Paesi.

Mozambico: firmato MoU tra Confindustria Assafrica & Mediterraneo ed EUROCAM

Confindustria Assafrica & Mediterraneo e l’Associação de Empresários Europeus em Moçambique – EUROCAM hanno siglato un Memorandum of Understanding (MoU), in occasione del Business Forum Italia – Mozambico, avuto luogo a Milano lo scorso 26 ottobre 2023. L’accordo, firmato alla presenza di S.E. Ernesto Max Tonela, Ministro dell’Economia e delle Finanze del Mozambico, prevede una maggiore collaborazione tra le due organizzazioni e le rispettive aziende associate, al fine di promuovere il reciproco scambio di informazioni e di opportunità di business e supportare la partecipazione delle aziende italiane al prossimo EU-Mozambique Global Gateway Investment Forum.

INCONTRO BILATERALE DI CONFINDUSTRIA ASSAFRICA & MEDITERRANEO CON IL PRIMO MINISTRO DELL’UGANDA, ROBINAH NABBANJA

Roma, 26 luglio 2023 – In occasione della partecipazione ufficiale al Vertice FAO sui sistemi alimentari, in corso in questi giorni a Roma, Confindustria Assafrica & Mediterraneo ha organizzato, nella giornata di martedì 25 luglio, un incontro bilaterale con il Primo Ministro dell’Uganda, Robinah Nabbanja, alla presenza di rappresentanti di imprese italiane e ugandesi, ma anche di rappresentanti di alcune Associazioni di categoria e delle istituzioni finanziarie italiane (Cassa Depositi e Prestiti; SACE). L’incontro, presieduto da Massimo Dal Checco, Presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, si è incentrato sulla promozione dei rapporti economici e della cooperazione internazionale tra la rete imprenditoriale italiana e quella del Paese africano.Insieme alla delegazione ugandese, guidata dal Primo Ministro Robinah Nabbanja, le parti hanno esplorato diverse opportunità di business e di investimento in settori chiave per il Paese quali infrastrutture, energia, tecnologia, agricoltura e turismo. Roma e Kampala sono legati da storici rapporti, anche se gli scambi bilaterali e il volume delle esportazioni tra i due paesi sono ancora limitati, ma in continua espansione: l’export Made in Italy è aumentato da 63 milioni di euro nel 2021 a 70 milioni di euro nel 2022, guidato soprattutto da macchinari e attrezzature, prodotti farmaceutici di base e preparazioni farmaceutiche, prodotti chimici, prodotti elettronici. Il Paese dei Grandi Laghi sta registrando negli ultimi anni interessanti tassi di crescita e progressi nelle infrastrutture, diventando una destinazione sempre più promettente per investimenti ed esportazioni. Nonostante la recente crescita degli IDE (da 2,9 trilioni di scellini – 700 milioni di euro – nel 2017 a 5,5 trilioni di scellini oggi – 1,3 miliardi di €), l’Uganda Investment Authority (UIA) ha dichiarato che il Paese ha bisogno di circa 10-14 trilioni di scellini (2,4-3,4 miliardi di euro) all’anno per mettersi al passo con le sfide più urgenti, come la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo delle infrastrutture. A livello regionale, l’Uganda registra un surplus commerciale di 1 miliardo di dollari con dell’East Africa Community (EAC), presentandosi alle imprese straniere come una potenziale porta d’ingresso per i mercati dei paesi limitrofi, che comprendono oltre 150 milioni di persone. Il Presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo ha sottolineato come “il modello imprenditoriale italiano può cogliere le opportunità presenti nel Paese contribuendo alla modernizzazione del sistema industriale locale, in Uganda come nel resto dell’Africa orientale” mentre il PM ugandese ha salutato i rapporti con la comunità imprenditoriale italiana evidenziando: “L’Uganda è un Paese con molteplici opportunità economiche, soprattutto nei settori agricolo, energetico e delle infrastrutture. Abbiamo una forza lavoro giovane e istruita con un grande potenziale in termini di capitale umano. Il nostro Governo sta lavorando per promuovere gli investimenti stranieri nel nostro Paese e rafforzare il quadro giuridico attraverso la promozione un clima degli affari favorevole e di politiche su misura. Gli investitori, ad esempio, sono liberi di rimpatriare i profitti nei loro Paesi, a condizione di pagare le tasse in loco. Ci auguriamo che questo incontro possa servire come punto di partenza per sviluppare partnership e sostenere la crescita reciproca con le imprese italiane”.

CERIMONIA DI FIRMA DEL MEMORANDUM OF UNDERSTANDING (MoU) TRA CONFINDUSTRIA ASSAFRICA & MEDITERRANEO E IL PARC D’ACTIVITÉS ECONOMIQUES DE ZARZIS, IN TUNISIA

Venerdì 28 luglio 2023 – Siglato oggi a Zarzis, nel sud della Tunisia, l’accordo tra Confindustria Assafrica &Mediterraneo e la zona economica speciale del Parc d’Activités Economiques de Zarzis, rappresentato daChaouki Friaa, Presidente-Direttore della struttura, alla presenza dell’Ambasciatore italiano a Tunisi,Fabrizio Saggio. Nel suo discorso, Letizia Pizzi, Direttore Generale di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, hasottolineato come “il modello industriale delle imprese italiane è quello del co-sviluppo, il cui obiettivo principale è promuovere una crescita economica reciproca e sostenibile attraverso il trasferimento di competenze e la formazione tra operatori economici italiani e tunisini. Siamo pronti a sostenere un percorso strutturato che si concentri su opportunità concrete per sviluppare ulteriormente la collaborazione economica in un Paese chiave del Nord Africa. Il contesto istituzionale è molto favorevole: lo dimostra l’attenzione che la diplomazia italiana e il sistema nazionale italiano riservano alla Tunisia”. Il Memorandum of Understanding (MoU), che prevede un reciproco supporto nella promozione delle aziende dei due Paesi e nello scambio di know-how, rientra nell’impegno di Confindustria Assafrica & Mediterraneo volto ad intrattiene rapporti regolari con i Governi e le organizzazioni imprenditoriali, le camere di commercio e altre istituzioni dei Paesi del Nord Africa, del Medio Oriente e dell’Africa Subsahariana. Intervenendo alla cerimonia di firma, l’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Fabrizio Saggio, ha dichiarato: “ilMemorandum di oggi si colloca nella cornice dell’impegno a 360 gradi dell’Italia nei confronti della Tunisia, che ha nella cooperazione economica uno dei suoi pilastri. L’Italia è in prima linea nel sostegno all’economia Tunisia e riserva un’attenzione particolare al sud del Paese e alle sue enormi potenzialità. Ciò soprattutto con riferimento allo sviluppo delle energie rinnovabili, che vede Italia e Tunisia unite nella realizzazione dell’infrastruttura strategica ELMED”.  

INCONTRI BILATERALI DI CONFINDUSTRIA ASSAFRICA & MEDITERRANEO CON IL PRIMO MINISTRO DELL’UGANDA, ROBINAH NABBANJA, E CON IL PRIMO MINISTRO DEL NIGER, MAHAMADOU OUHOUMOUDOU

Roma, 26 luglio 2023 – In occasione della partecipazione ufficiale al Vertice FAO sui sistemi alimentari, in corso in questi giorni a Roma, Confindustria Assafrica & Mediterraneo ha organizzato, nella giornata di martedì 25 luglio, due incontri bilaterali con il Primo Ministro dell’Uganda, Robinah Nabbanja, ed il Primo Ministro del Niger Mahamadou Ouhoumoudou, alla presenza di rappresentanti di imprese italiane, ugandesi e nigerine, ma anche di rappresentanti di alcune Associazioni di categoria e delle istituzioni finanziarie italiane (Cassa Depositi e Prestiti; SACE). Gli incontri, presieduti da Massimo Dal Checco, Presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, si sono incentrati sulla promozione dei rapporti economici e della cooperazione internazionale tra la rete imprenditoriale italiana e quella dei due Paesi africani. Con la delegazione ugandese, guidata dal Primo Ministro Robinah Nabbanja, le parti hanno esplorato diverse opportunità di business e di investimento in settori chiave per il Paese quali infrastrutture, energia, tecnologia, agricoltura e turismo. Roma e Kampala sono legati da storici rapporti, anche se gli scambi bilaterali e il volume delle esportazioni tra i due paesi sono ancora limitati, ma in continua espansione: l’export Made in Italy è aumentato da 63 milioni di euro nel 2021 a 70 milioni di euro nel 2022, guidato soprattutto da macchinari e attrezzature, prodotti farmaceutici di base e preparazioni farmaceutiche, prodotti chimici, prodotti elettronici. Il Paese dei Grandi Laghi sta registrando negli ultimi anni interessanti tassi di crescita e progressi nelle infrastrutture, diventando una destinazione sempre più promettente per investimenti ed esportazioni. Nonostante la recente crescita degli IDE (da 2,9 trilioni di scellini – 700 milioni di euro – nel 2017 a 5,5 trilioni di scellini oggi – 1,3 miliardi di €), l’Uganda Investment Authority (UIA) ha dichiarato che il Paese ha bisogno di circa 10-14 trilioni di scellini (2,4-3,4 miliardi di euro) all’anno per mettersi al passo con le sfide più urgenti, come la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo delle infrastrutture. A livello regionale, l’Uganda registra un surplus commerciale di 1 miliardo di dollari con dell’East Africa Community (EAC), presentandosi alle imprese straniere come una potenziale porta d’ingresso per i mercati dei paesi limitrofi, che comprendono oltre 150 milioni di persone. Il Presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo ha sottolineato come “il modello imprenditoriale italiano può cogliere le opportunità presenti nel Paese contribuendo alla modernizzazione del sistema industriale locale, in Uganda come nel resto dell’Africa orientale” mentre il PM ugandese ha salutato i rapporti con la comunità imprenditoriale italiana evidenziando “L’Uganda è un Paese con molteplici opportunità economiche, soprattutto nei settori agricolo, energetico e delle infrastrutture. Abbiamo una forza lavoro giovane e istruita con un grande potenziale in termini di capitale umano. Il nostro Governo sta lavorando per promuovere gli investimenti stranieri nel nostro Paese e rafforzare il quadro giuridico attraverso la promozione un clima degli affari favorevole e di politiche su misura. Gli investitori, ad esempio, sono liberi di rimpatriare i profitti nei loro Paesi, a condizione di pagare le tasse in loco. Ci auguriamo che questo incontro possa servire come punto di partenza per sviluppare partnership e sostenere la crescita reciproca con le imprese italiane”. A seguire, il Presidente Dal Checco ha accolto la numerosa delegazione nigerina guidata dal Primo Ministro Mahamadou Ouhoumoudou. I due hanno sottolineato l’importanza del partenariatobilaterale , sempre più strategico in diversi settori quali la sicurezza e la cooperazione allo sviluppo, nonché la necessità di portare anche i rapporti economici e commerciali ad un livello più solido. Tale collaborazione è comprovata dalla recente apertura dell’ufficio a Niamey dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) lo scorso febbraio 2023. La riunione ha dato continuità all’incontro avvenuto a Roma lo scorso dicembre 2022 tra il Presidente del Niger Mohamed Bazoum e la comunità degli imprenditori associati a Confindustria Assafrica & Mediterraneo. Nel suo intervento, il Primo Ministro Ouhoumoudou, ha illustrato i settori più promettenti e sottolineato gli sforzi del Governo nel migliorare il clima degli affari e nell’accompagnamento alle imprese straniere, auspicando una maggiore presenza del settore privato italiano: “vorrei invitare gli investitori italiani a venire a visitare il Niger per esplorare le opportunità di business e vedere in quali settori possono essere coinvolti”. Il Presidente Dal Checco è intervenuto ricordando come “l’interesse strategico dell’Italia verso il Niger e la regione saheliana debba tradursi anche in un rafforzamento della presenza del settore privato, nell’ottica di una collaborazione reciproca che porti benefici alle imprese italiane e per il tessuto economico locale. Le tecnologie e il know-how delle nostre imprese potranno essere messe a servizio dei piani di sviluppo locali, al fine di aumentare il livello di formazione e favorire la creazione di nuovi posti di lavoro nel Paese”. Tra le imprese italiane che hanno preso parte agli incontri, anche alcuni grandi gruppi industriali con interesse e attività nel Continente come Danieli, Saipem, Telecom Italia Sparkle e Valvitalia. Presente agli incontri anche l’Università LUISS Guido Carli.